Con i suoi 150 giorni come guida alpina, Lionel vive ogni anno innumerevoli momenti suggestivi, che non sempre riesce a ricordare nel dettaglio. Ma la decima scalata del Dent Blanche rimarrà per lui per sempre indimenticabile. È stata l’inizio della sua successiva avventura, quella lunga una vita.
In occasione dei 50 anni di Bächli Sport di montagna, Lionel racconta perché adora passare il tempo insieme a Marie in montagna.
Nelle nostre vacanze estive, la mia fidanzata e io avevamo in programma di scalare ancora una volta il Dent Blanche. Così, in una bella giornata di agosto ci siamo messi in marcia. Le condizioni erano ideali e io conoscevo il percorso come le mie tasche: era già la mia decima volta su questo 4000 metri.
Abbiamo affrontato la via normale con facilità e siamo stati la prima cordata della giornata a raggiungere la vetta. E sebbene io nella mia carriera da guida alpina abbia già scalato molte cime, questo tour è stato qualcosa di molto speciale.
Da soli sulla vetta, circondati da un paesaggio spettacolare, ho fatto la proposta di matrimonio alla mia futura moglie con uno splendido anello.
Eravamo talmente travolti dalle nostre emozioni che non siamo riusciti a trattenere le lacrime di gioia. Poi ci siamo semplicemente goduti il momento abbracciandoci.
La nostra felicità è stata presto notata da altre cordate, che hanno immortalato questo momento magico. Dopo numerose congratulazioni e foto abbiamo iniziato la discesa verso Chamonix e uno degli escursionisti ci ha gridato:
«Se non deciderete di lasciarvi prima di arrivare a valle, allora tutto vi andrà bene».
Siamo arrivati senza problemi, e ancora fidanzati, a Chamonix: un luogo che avrà per sempre un posto speciale nei nostri cuori, e non solo per il suo magnifico granito, su cui andiamo ancora oggi ad arrampicare insieme.
In montagna insieme da: 10 anni
Prima escursione insieme: cascata di Pissevache
Non può mai mancare: pane e formaggio
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Con il loro progetto XPEAKS, l'atleta di Bächli Chrigel Maurer e l'alpinista Peter von Känel si sono posti obiettivi ambiziosi: Il loro obiettivo era scalare insieme tutte le 82 cime di 4.000 metri delle Alpi, viaggiando esclusivamente a piedi o in parapendio. I due hanno documentato la loro impresa ambiziosa e di successo con la localizzazione GPS in diretta e selfie su tutte le vette.
Gli alpinisti Franziska Schönbächler e Jil Schmid hanno sognato a lungo di scalare insieme la parete nord del Cervino. La lunga attesa di buone condizioni è stata finalmente ripagata. Il 20 luglio, gli amici sono potuti partire e affrontare la famosa montagna. Nel blog, l'atleta Bächli Franziska descrive come ha vissuto il tour e cosa ricorderà a lungo.
Il 29 luglio, gli alpinisti Nicolas Hojac e Adrian Zurbrügg sono partiti verso l'ignoto nelle Alpi Bernesi. 37 ore e 5 minuti dopo, sono la prima cordata ad attraversare senza sosta le dieci cime dell'Eiger, del Mönch, della Jungfrau, del Rottalhorn, del Louwihorn, del Gletscherhorn, dell'Äbni Flue, del Mittaghorn, del Grosshorn, dello Zuckerstock e del Breithorn. Un passaggio di frontiera alpino superlativo, in cui 7000 metri di altitudine e 65 chilometri non sono state le uniche sfide.
In fondo alla valle del Bächli si trova il Bächlistock, alto 3246 metri. Anche se la guida del SAC non è esattamente entusiasta di questa cima raramente visitata, dobbiamo renderle onore nel 50° anniversario del Bächli Bergsport.
Questo variegato tour d'alta quota conduce attraverso le due cime Tête Blanche (3421 m) e Petite Fourche (3513 m) e offre magnifiche viste sul massiccio del Monte Bianco.
Tra l’appassionato alpinista Roger e la ex fondista Bettina si è creata una dinamica unica che li accompagna ormai da quattro anni. Un’intesa che non solo arricchisce le loro escursioni, ma le rende anche più sicure.
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