Indicazioni per la cura delle corde
Le corde da arrampicata si sono notevolmente perfezionate negli ultimi anni di pari passo con il livello di arrampicata. In passato una caduta trattenuta da una corda era un vero e proprio tabù. Oggi l’allenamento della caduta è parte integrante della formazione da arrampicata.
Anche le corde più moderne però funzionano bene solo se vengono curate e trattate adeguatamente.
Dopo ogni utilizzo occorre verificare con la vista e il tatto se vi sono danneggiamenti al mantello o rotture del nucleo interno. In caso di danneggiamento importante del mantello o in seguito a forti cadute, la corda deve essere necessariamente sostituita. Per proteggere la corda dallo sporco è consigliabile utilizzare una sacca portacorde. Quest’ultima mantiene la corda pulita e impedisce alle particelle di sporco di penetrare al suo interno, sfregare, irrigidire e quindi danneggiare la corda.
Lavaggio
- Se la corda è molto sporca, lavala con acqua tiepida e un detersivo delicato (per tessuti sintetici) o utilizza un detergente specifico per corde.
- Asciuga la corda in un luogo al riparo dalla luce e dal calore, non appenderla, è preferibile stenderla su una superficie ampia.
Avvolgimento e conservazione
- Le corde devono essere conservate in un luogo buio, asciutto e fresco. Durante la conservazione occorre fare attenzione che non siano a contatto con acidi o sostanze chimiche. Inoltre, non riporre la corda in macchina, poiché spesso anche l’elevato calore che si crea nel bagagliaio può danneggiare la corda.
- Un metodo comprovato per l’avvolgimento della corda: avvolgi la corda formando delle asole prima verso destra e poi verso sinistra per evitare di formare attorcigliamenti (torsioni o rotazioni). L’ultima asola deve essere più corta. Forma una piccola asola in alto. Avvolgi la corda circa cinque volte con la sua estremità e falla passare attraverso la piccola asola. Tira l’ultima asola e la più corta finché l’estremità della corda non è bloccata. Per i bambini è più semplice far passare la corda dietro il collo in modo da non dover reggere l’intero peso della corda con una mano. Questa variante è adatta anche alle corde molto lunghe.
Deterioramento a causa dei raggi UV
- La perdita di compattezza di una corda a causa dei raggi UV giornalieri avviene molto velocemente. Il materiale rotondo (cordini e corde) resiste meglio ai raggi UV rispetto al materiale a nastro (fettucce). Le corde si deteriorano più velocemente se esposte più di frequente a raggi UV rispetto a un esclusivo utilizzo all’interno. Per questo motivo non dovresti far asciugare le corde al sole.
Danneggiamento meccanico
- Le corde si usurano principalmente con il carico meccanico (nodi e forza verso il basso) e l’umidità. Una corda di dieci anni poco utilizzata ha solo il 10% di riduzione del carico di rottura. Una corda di un anno molto usata (visibile a occhio nudo) invece ha una riduzione del carico di rottura molto maggiore. Le corde con danneggiamenti meccanici non possono più essere utilizzate. Sostituisci quindi subito una corda nel caso in cui il nucleo bianco è visibile, il mantello è danneggiato, è molto peloso o usurato, oppure se presenta grandi bruciature superficiali. Queste bruciature possono essere causate da una calata veloce o dallo sfregamento con l’express che devia la corda durante la caduta.
- Anche l’erosione interna tramite piccoli granelli di sabbia penetrati all’interno contribuisce all’usura della corda. Una sacca portacorde offre la migliore protezione. Un altro vantaggio: se l’estremità della corda è fissata alla sacca portacorde non può scivolare accidentalmente attraverso la sicura durante la calata.
Danneggiamento chimico
- Acidi e solventi indeboliscono le corde in plastica senza che sia visibile dall’esterno. A causa dell’acido solforico presente nelle batterie delle auto, le corde non dovrebbero essere appoggiate per terra nei garage o nei parcheggi e in generale dovrebbero essere protette da possibili danni chimici (ad esempio con una sacca portacorde).