Fondata a Zurigo nel settembre 2016, l'organizzazione no-profit ClimbAID - "Climbing for Peace" organizza diversi progetti con rifugiati e richiedenti asilo in Svizzera e all'estero all'insegna del motto "Climbing for Peace". L'obiettivo è lo sviluppo olistico dei giovani in adulti autonomi, sociali, consapevoli di sé e dell'ambiente. Lo sport mira anche a promuovere l'integrazione, a migliorare il benessere mentale e ad affrontare le ingiustizie sociali.
Come potete sostenere il progetto
Le vostre pinne da arrampicata prendono polvere nell'armadio da un po' di tempo perché sono un po' troppo strette? Portatele in una filiale Bächli vicino a voi. È importante che le scarpette siano in buono stato e che non presentino buchi o che la suola si stia staccando: dopotutto, sono ancora destinate a essere utilizzate. I nostri dipendenti controllano le scarpe e le preparano per lo smistamento nel nostro magazzino centrale. Da lì, le scarpe vengono consegnate a ClimbAid e presto si trovano ai piedi di persone che daranno loro una nuova vita da arrampicatori.
"Siamo felici di ricevere le pinne da arrampicata - ma è molto importante che siano ancora funzionanti e non abbiano buchi, perché devono dare piacere per molto tempo!"
Josua David Lay, responsabile CSR di Bächli Bergsport
ClimbAID mette in contatto persone in Svizzera e in Libano
ClimbAid realizza una serie di progetti umanitari in Svizzera e all'estero, portando la gioia dell'arrampicata alle comunità colpite da guerre, povertà e sfollamenti:
1. MaXi Family in Svizzera.
Questa rete di volontari e palestre di arrampicata in Svizzera riunisce i richiedenti asilo e la comunità locale di arrampicatori. Durante la pratica del bouldering, le abilità tedesche e francesi vengono esercitate in un'atmosfera rilassata. Inoltre, questo sport ha un effetto positivo sulla fiducia in se stessi, migliora la capacità di risolvere i problemi e promuove la salute fisica e mentale. Il programma è attualmente presente in 11 città della Svizzera.
2. Rolling Rock in Libano
Dal 2017, ClimbAID gestisce un progetto di sport per lo sviluppo nella Valle della Beqaa in Libano, a cui partecipano ogni anno più di 400 bambini e giovani della comunità locale e dei rifugiati. Il progetto comprende una parete d'arrampicata mobile (A ROLLING ROCK), una parete permanente (The ARC aka Standing Rock) e tour di arrampicata nella zona.
Cos'altro si può riciclare
Non avete vecchie pinne da arrampicata, ma ad esempio una vecchia corda o un sacco a pelo che non vi serve più? Potete restituirci molti articoli di attrezzatura in buone condizioni, in modo che possano essere reimmessi nel ciclo attraverso i nostri partner di riciclaggio. La piuma d'oca usata, ad esempio, riscalda nuove giacche o viene trasformata in fertilizzante, mentre le vecchie maglie di merino vengono tessute in tappeti. Per sapere cosa potete consegnarci e quali sono le istituzioni sociali con cui collaboriamo per l'upcycling, cliccate qui.
Non ci sono ancora commenti su questo post.
Scrivi un commento